Malaga – Martedì 28 giugno 2022
La sentenza arriva oggi, 28 giugno, dopo 5 lunghi anni di processo.
Le condanne riguardano 3 volontari responsabili di un’associazione per il reato di maltrattamento continuato nei confronti di 105 cani. Trovati in una situazione di estremo abbandono e maltrattamento a tal punto che solo 45 di 105 cani, sono sopravvissuti.
I cani vivevano in mezzo alle loro feci in soli 200 metri quadrati di spazio. Area priva di impianto fognario e recintato con filo spinato.
Gli imputati, sottolinea il giudice, erano incaricati di prelevarli e tenerli in custodia “sotto le sembianze di un’associazione per la protezione degli animali”. Nel giugno del 2017, agenti della Guardia Civile di Seprona intervennero e trovarono 105 cani in una situazione “di abbandono, il cui stato di salute era deplorevole”.
Visitati dai veterinari, immediatamente hanno denunciato il precario stato di salute e l’alto rischio zonosi. Infatti i cani, oltre ad essere scheletrici, perché non venivano nutriti, erano affetti da Leishmania e scabbia, alcuni presentavano alopecia sul corpo. I condannati non sono mai intervenuti per curarli.
Il tribunale li ha condannati a 15 mesi di reclusione ciascuno con un’interdizione speciale in cui si specifica che non dovranno svolgere alcuna professione professione o commercio inerente agli animali.
La notizia del sequestro risale al 1° dicembre 2018 e oggi la sentenza.
Giustizia è fatta!
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Il buono e il cattivo esiste in ogni categoria, generalizzare non aiuta a riconoscere chi lavora bene da chi lavora male. In questa triste storia, 60 cani hanno sofferto e poi sono morti, per mano di persone che avrebbero dovuto proteggerli e accudirli, invece sono stati traditi da lupi vestiti da pecore.
Veronica Cucco