Tutto parte da una storia pervenutami il 2 febbraio 2022, l’ho ignorata fino a qualche giorno fa, perché la persona che mi ha contattata, scriveva dalla Russia e parlava solo russo, io avevo troppi impegni, come sempre, per mettermi lì a tradurre tutte le informazioni e mi sono limitata a condividere il suo appello.
La storia di questa signora è rilevante per aprire un’inchiesta sul movimento di cani proveniente dai Paesi dell’Europa e Russia in Italia.
Ekaterina (Екатерина Гордейчук) è un’allevatrice di Borzoi, fa esposizioni e ama i suoi cani. Cede una Borzoi ad una famiglia che la tiene per circa tre anni. Dopo tre anni la cagna rimane incinta e a causa di una cattiva detenzione Ekaterina decide di riprenderla indietro, la riprende con tutti i cuccioli che da poco aveva partorito.
Ekaterina non potendo in quel momento gestire una cucciolata, decide di affidare la femmina con tutti i cuccioli ad una balia una certa Daria Grigorieva con l’accordo che, una volta sistemati i cuccioli, si sarebbe ripresa indietro la femmina.
Insieme alla femmina e ai cuccioli, ha consegnato anche cibo e medicine per il mantenimento.
Daria ha collegamenti con un’associazione italiana, che attualmente non risulta iscritta alle agenzie delle entrate, l’associazione si chiama Bryan Rescue Levrieri.
Per prima cosa i video mostrano che i cuccioli sono stati maltrattati, non sappiamo da chi, ma da questo primo video si evidenzia che non sono ben messi.
Probabilmente le ferite di questi cuccioli hanno impietosito molte persone qui in Italia, le quali si sono mobilitate con una massiccia raccolta fondi. Questa raccolta fondi ha fatto arrabbiare l’allevatrice, perché secondo lei non era necessaria, visto che aveva provveduto lei stessa alla cura e al mantenimento della prole.
Nonostante la distanza da Daria, Ekaterina decide di tornare da lei solo per riprendersi la femmina. Non sappiamo quali erano gli accordi sui cuccioli, una cosa è certa, che Ekaterina voleva assolutamente riportare a casa la sua femmina di Borzoi.
Purtroppo quando fu il momento di andare a riprenderla, l’amara sorpresa. Mamma e cuccioli erano spariti, era rimasto un solo cucciolo con Daria. Quest’ultima le dice che la mamma è scappata, invece scopre che è stata portata qui in Italia e presa in carico dall’associazione Bryan Rescue Levrieri.
Nel video il viaggio massacrante in auto della mamma e dei cuccioli dalla Siberia all’Italia.
Ekaterina si rivolge a me disperata, perché rivuole la sua Borzoi.
In questa storia le domande che ci poniamo sono molte:
- La cucciolata come è uscita dal Paese?
- Perché mamma e cuccioli sono stati costretti a fare un viaggio in auto così lungo invece di farli adottare in Russia?
- Secondo dei testimoni c’erano adottanti russi disponibili per prendersi cura dei cuccioli, ma si sono rifiutati di darglieli. Perché hanno rifiutato le adozioni locali?
- Una testimone ha offerto loro il passaggio gratis per l’Italia, perché hanno rifiutato anche il trasporto gratuito?
Chiunque voglia aggiungere dettagli può scriverci a redazione@rbi.one
L’inchiesta Rescue Levrieri continua…
Veronica Cucco