Ormai da mesi porto avanti la lotta contro i trafficanti, cercando di far capire come si riconoscono, evitare di acquistare in internet, i numerosi follower che hanno è già indice che abbiamo di fronte un trafficante. Tuttavia la gente con ignoranza continua a comprare dai trafficanti, una piaga che forse non avrà mai una fine.
Questa è l’ennesima storia di un cucciolo vivo per miracolo, la testimonianza arriva direttamente dalla Clinica Veterinaria che lo ha salvato. Centro Veterinario Anzola. Spero che questa testimonianza possa aiutare molte persone ed evitare che possano cadere nella trappola. Invito di nuovo tutti a consultare il sito www.enci.it dove sono presenti i soli allevatori riconosciuti e mi raccomando visitate gli allevamenti.
LA STORIA DI MYRA – UN SIMIL BULLTERRIER PROVENIENTE DAI TRAFFICI
Questa è Myra, una cuccioletta di Bull Terrier.
Quando è arrivata a casa dei suoi umani era una cucciola giocherellona e apparentemente sana: mangiava, dormiva, giocava come fanno tutti i cuccioli. Aveva solo un po’ di diarrea ma, si diceva, sarà qualche parassita intestinale… dopo tutto capita, no? Sul libretto, assieme alla prima vaccinazione erano segnati un paio di trattamenti antielmintici ma i cuccioli mettono il naso dappertutto, chissà cosa avrà mangiato..
Due giorni dopo il suo arrivo ha cominciato ad essere più tranquilla, poi a mangiare un po’ meno. Poi ha smesso del tutto. E ha cominciato a vomitare.
È stata vista da noi un sabato pomeriggio, dimagrita, triste e spaventata. Tutta zampe e occhi. Il sospetto diagnostico, confermato poi dagli esami è stato di parvovirosi.
È stata ricoverata da noi quasi un mese, tra riprese e peggioramenti, ma ce l’ha fatta. Grazie alla sua tempra incredibile ed alla forza dei suoi proprietari, sempre presenti ed attenti a seguire tutte le nostre indicazioni. Oggi, dopo qualche mese da questa brutta avventura, possiamo dire finalmente che questa storia non le ha lasciato conseguenze.
Perché vi racconto la storia di Myra? Perché è stata acquistata su internet.
La maggior parte dei cuccioli acquistati in questa maniera proviene da “allevamenti” dell’Est Europa, delle vere e proprie “fabbriche di cuccioli” nelle quali le cagnoline vengono detenute in gabbie minuscole, fatte accoppiare ad ogni calore ed a cui vengono sottratti i cuccioli non appena sono in grado di alimentarsi da soli, verso i quaranta giorni.
Questi poi vengono fatti viaggiare in condizioni precarie, in barba alle leggi europee sulla movimentazione di animali vivi. Molti muoiono già durante il trasporto, altri nei giorni successivi per malattie infettive dovute alle condizioni in cui vengono detenuti ed alla giovanissima età, altri ancora poco dopo per malattie ereditarie (cardiopatie, nefropatie, ecc.).
I proprietari di Myra non sapevano tutto questo, sono stati ingannati da qualche venditore senza scrupoli che ovviamente, come tutti questi soggetti, si guarda bene dallo svelare l’origine di questi cuccioli sfortunati.
Lo dico e ridico: non comprate i cani di razza su internet, non comprateli nei negozi, non vi fidate di “allevamenti familiari” nei quali i genitori non sono visibili, dove “non facciamo il pedigree perché costa di più”, non prendete un cucciolo al volo al casello dell’autostrada.
Se volete un cane di razza esigete il pedigree. Il costo è di 20 euro.
Se volete un meticcio andate al canile, è pieno di cani che aspettano di far felice qualcuno.
P.S.: nell’ultima foto c’è Myra cresciuta e sana che vi saluta e vi augura
Post del Centro Veterinario Anzola
Articolo di Veronica Cucco