Preferivo quando i cani avevano un ruolo in famiglia, quello di vivere fuori casa e fare la guardia, quando mangiavano gli avanzi, quando ricevevano le coccole dal proprio padrone e loro erano orgogliosi di sentirsi utili e liberi alla famiglia umana. Cani trattati da cani.
Preferisco la considerazione che aveva il cane di una volta, che l’esasperazione che stiamo dando al cane di oggi.
L’uomo non avendo più una sua identità, rincorre le mode del momento, mode che stanno profondamente modificando la considerazione del cane, mode che soddisfano solo ed esclusivamente il proprio egoismo e non il benessere del cane.
Lasciando da parte tutte quelle persone meravigliose che adottano, parliamo di coloro che oggi festeggiano i cani simil razza. Il rapporto uomo-cane non si sta evolvendo, ma peggiorando, perché purtroppo il numero di ebeti che umanizzano i cani sono davvero numerosi.
Iniziamo con le colorazioni esotiche, lanciate dai VIP ignoranti cinofili, invece di dare il buon esempio, hanno lanciato una delle mode più pericolose del momento. Quindi un acquisto illegale di cuccioli senza pedigree.
Questi cani a volte vengono trattati come bambini, vestiti come bambini, li ho visti anche col ciuccio in bocca, come posso festeggiare un fenomeno così assurdo.
Il cane per molti è un mezzo per far soldi, lo chiamano amore e poi sottopongono la propria femmina a gravidanza con tutti i rischi del caso. Siamo pieni di cucciolate casalinghe grazie ai morti di fame.
Come posso festeggiare la giornata mondiale del cane, quando un popolo intero di leoni da tastiera pubblica e condivide scene inutili agghiaccianti dei cani di Yulin, usati come carne e non prova a combattere i trafficanti complici di una sofferenza e una mattanza inaudita che hanno dentro casa? In confronto i cani di Yulin che stanno lontano anni luce da noi, non sono nulla. Sono 8 milioni di cuccioli provenienti dalle puppy mills contro i qualche migliaia dei cani cinesi.
Magari sono gli stessi che comprano cuccioli dai trafficanti a pubblicare queste inutili scene disgustose e se gli fai capire che quelle scene ti danno fastidio, ti rispondono che non si deve mettere la testa sotto la sabbia, però l’hanno messa quando hanno acquistato un cucciolo dal trafficante.
Oggi non mi sento di festeggiare questo giorno, perché anche se può sembrarvi una frase fatta, ogni giorno vivo i miei cani come una festa, per l’amore e il vero rispetto che ho nei loro riguardi trattandoli da cani e non da essere umani, mi occupo di farli star bene e in salute e ogni mattina quando mi sveglio con loro e giocano con me, per noi è festa. La festa mondiale del cane è l’ennesima invenzione umana di sicuro per far spendere soldi non per migliorare il benessere e la vita di questi pelosi che darebbero la loro per salvarci.
Oggi tra quelli che festeggiano di sicuro una buona percentuale non sa cosa si nasconde dietro un cucciolo preso in mezzo alla strada, oppure non sa quanti cani muoiono per far arrivare a loro uno di colorazione “esotica”
Ma come se nulla fosse si sentono in dovere di festeggiare il proprio cane e chissà la sua mamma cosa festeggerà?
E’ il tempo dell’ipocrisia, dell’esasperazione, del soddisfare ad ogni costo il proprio egoismo, mancando di rispetto ad un essere senziente che ha solo bisogno di sentirsi cane, perché superiore all’uomo.
Veronica Cucco
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