Questa è la storia assurda di Camille, anzi delle Camille, per capire bene questo articolo è indispensabile leggere il primo. Moltissimi di voi lo hanno già letto perché ha fatto il giro del web.
Nel primo articolo abbiamo lasciato Camille di Alessandra Scapin, che per magia si è ritrovata madre di tre cuccioli di bouledogue francese.
Abbiamo dimostrato che in realtà questi tre cuccioli erano di altre due fattrici senza pedigree, Camille lo aveva.
Ci sono ancora tanti dubbi su questa vicenda assurda. Spero ora di riuscire a mostrarvi come sempre, passo dopo passo, tutto quello che è successo.
La prima Camille è fulva, è quella che vedete qui sotto in foto.
Camille il 27 Maggio 2017 muore a seguito di un avvelenamento. Ecco le prove.
Come abbiamo visto dal pedigree, però il 27 Agosto 2017, “partorisce” Fred, Jasmine e Fujiko.
Adesso arriva il bello, di seguito c’è l’estratto dell’anagrafe canina di Povegliano Veronese.
Ho sottolineato di rosso alcune cose importanti, il numero del microchip, il colore del manto “fulvo”, la data di nascita, la data di inoculazione del microchip e la data di morte.
Il numero di microchip è il seguente 380260020160912. Come vedete colore del manto, data di morte e razza corrispondono. Ora se inserite il numero di microchip sul libro genealogico di E.N.C.I., quello che vi appare vi farà rimanere a bocca aperta. Ecco cosa appare…
Noterete che corrisponde, la data di nascita, il microchip, il nome, ma ha cambiato il colore, è diventata una bringee. Ho parlato con l’attuale proprietaria, la sig.ra Erculiani, è caduta dalle nuvole, mi ha riferito che sporgerà una denuncia cautelativa, purtroppo la femmina con questo pedigree, il 14 luglio 2018 ha partorito per la seconda volta, non solo ma risulta intestata a lei anche la prima cucciolata di cui abbiamo trattato nel primo articolo.
Cosa è successo secondo voi?
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Veronica Cucco