Qualche giorno fa mi ha incuriosito un post di una allevatrice inglese che si scandalizzava del fatto che ci fosse qualcuno che ha ingravidato una femmina di bulldog a 13 mesi. Nei vari commenti le persone che sono intervenute (allevatori inglesi) le davano ragione e discutevano sull’oppotunità che il kennel club inglese potesse cambiare le regole imponendo la gravidanza dopo i 18 mesi e almeno al terzo calore…non si può fare a meno di fare un confronto con ‘cAsa nostra’ dove di fronte di abomini quali 3 parti in 12 mesi NESSUN ALLEVATORE ha proferito parola!!! Tutti muti perché, come dice un vecchio proverbio, oggi tocca a te e domani potrebbe toccare a me. Questo atteggiamento omertoso fa probabilmente parte del nostro corredo genetico di italiani, ma non si può ignorare che fuori dal nostro mondo fatato le cose vadano in modo diverso, le persone inorridiscono di fronte a certi fatti perché E’ GIUSTO !
La riflessione si era fermata lì, ma poi un nostro radioascoltatore, noto allevatore di dogo argentini, che da poco ha preso due femmine per iniziare ad allevare bulldog, ha pubblicato i risultati del test huu eseguito su una sua femmina di bulldog che è risultata carrier, ovvero portatrice sana.
L’Huu o iperuricusuria è una malattia genetica in cui l’acido urico non si scioglie facilmente nelle urine e si accumula. L’eccessiva quantità di acido urico forma cristalli che portano a calcoli urinari. I cambiamenti nelle urine sono generalmente presenti dalla nascita. Tuttavia di solito ci vuole del tempo perché i cristalli si formino e si uniscano in calcoli che causano problemi. I sintomi dipendono da dove nel tratto urinario finiscono i calcoli. Si raccolgono più comunemente nella vescica, nel qual caso si può vedere sangue nelle urine, difficoltà e dolore nella minzione e piccole quantità frequenti di urina. L’ostruzione del tratto urinario è una condizione grave che si verifica quando un calcolo blocca completamente l’uretra e blocca il deflusso delle urine (più comune nei cani maschi che hanno un’uretra più piccola). I sintomi includono tensione a urinare, vomito e perdita di appetito, debolezza e letargia (mancanza di energia), a causa delle tossine che si accumulano nel corpo.
Il sig. Luigi Mangia nel pubblicare il risultato del test (uomo coraggioso) ha evidenziato la sua intenzione di non usare in riproduzione questa cagnina per ovvi motivi visto che lui stesso si definisce ‘selezionatore’ e non allevatore nell’accezione commerciale del termine.
Ed ecco che invece che dirgli bravo quasi lo pigliano per pazzo ma con quali motivazioni??? I discorsi sono sempre i soliti tipo ‘sei forse l’unico che testa i cani’ ‘se tutti li testassero sai quanti riproduttori verrebbero esclusi’….APPUNTOOOO E’ COSI’ CHE BISOGNEREBBE FARE .
In Inghilterra (patria del bulldog) i risultati del test HUU qualunque essi siano (sano-clear / portatore-carrier / malato-affected) sono pubblicati sul sito del kennelclub, se non fosse importante perché lo farebbero secondo voi???? Per sport???
A chi ha avuto l’ardire di affermare che ‘’non è ‘poco etico’ accoppiare un cane sano (clear) con un portatore sano (carrier) anzi è consigliabile’’ un consiglio lo diamo noi: finisca di leggere quanto consigliato dal kennel club inglese.
Quando si legge che clear x carrier è accoppiamento consigliato innanzitutto bisogna andare avanti con la lettura almeno fino a dove è scritto che i cuccioli frutto di tale accoppiamento dovranno poi essere testati qualora si intendesse metterli in riproduzione, questo per evitare di ottenere cani malati.
Il termine ‘consigliato’ non va inteso come ‘cosa buona e giusta’ ma vuol dire che per non perdere la ‘variabilità’ genetica si può accoppiare clear e carrier MA POI si dovranno TESTARE i cuccioli.
La parola ‘CONSIGLIATO’ viene usata solo per identificare gli accoppiamenti dai quali NON nasceranno cuccioli malati ma al massimo portatori sani come ad esempio per accoppiamento sano x malato: è ‘’consigliato’’ in quanto in questo caso saranno tutti portatori ma nessun malato.
Ci teniamo particolarmente a chiarire il senso del termine ‘consigliato’ perché di primo acchito sembrerebbe voler dire raccomandato mentre il suo significato in questa fattispecie è ben diverso.
Infine il kennel club raccomanda di non usare troppo i cani malati o portatori perché gli eccessivi accoppiamenti, aumentando la frequenza del gene difettoso all’interno della popolazione, rendono più difficile alle generazioni future riprodursi senza aumentare il rischio di produrre cani affetti.
fonte:
https://www.thekennelclub.org.uk/services/public/glossary/screening-scheme.aspx?id=DNA+test+-+HUU
Morale della favola il nostro amico Luigi, vista l’ignoranza e la superficialità dilagante, fa benissimo a non mettere in riproduzione la sua Virginia, perché, purtoppo, non viviamo nel mondo ideale dove le persone agiscono per il bene della razza. Chi pensa al bene dei cani sono mosche bianche, la maggior parte degli allevatori blasonati e/o improvvisati pensa al bene del proprio portafoglio infischiandosene altamente di tutto e di tutti….soprattutto dei cani…
Luigi apprezziamo il tuo coraggio nell’esporre i risultati dei test tout court sia quelli ‘belli’ ma soprattutto quelli ‘brutti’…è in quest’ultimo caso che dimostri serietà…tutti sono capaci di testare i cani e pubblicare solo i risultati che ‘vanno bene’
L’etica è di pochi e noi lottiamo quotidianamente perché diventi patrimonio comune!!!
Quindi rivolgiamo un appello a tutti coloro che hanno intenzione di prendere un cucciolo: CHIEDETE I TEST DI ENTRAMBI I GENITORI (DNA/ECOCARDIO/HUU), INFORMATEVI SUL NUMERO E LA FREQUENZA DEI PARTI A CUI E’ STATA SOTTOPOSTA LA MAMMA DEL VOSTRO CUCCIOLO!!! Solo così agendo sulla domanda potremmo sperare di vedere migliorare anche l’offerta!! Amen!