Noi della radio siamo già stati diffidati e querelati per questo, i casi di abbandono bulldog aumentano, come aumentano anche i cani malati. Il CIB, a seguito della nostra segnalazione sulla pagina facebook Radio Bulldog Inglesi, ha tolto tutti i verbali d’assemblea dal sito, coincidenza? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa, noi abbiamo le copie. Oggi vi forniremo tutta una documentazione comprovante la nostra teoria, ovvero che il Circolo Italiano Bulldog non sta assolutamente tutelando e valorizzando la razza, come è scritto sullo statuto, ma avvalla il comportamento senza etica di noti allevatori.
Abbiamo fatto un controllo a tappeto a livello nazionale e mondiale, abbiamo dedotto che:
- In Italia tutte le associazioni di razza hanno il proprio codice deontologico atto a tutelare la razza stessa.
- Tutte le associazioni di razza bulldog inglese mondiali, hanno il loro codice deontologico.
L’unica associazione di razza a non avere il codice deontologico è il C.I.B.
Ora vi spieghiamo il perché:
Nel 2005 esce una circolare E.N.C.I. in cui c’è scritto che l’allevatore si impegna a sottoscrivere il codice etico E.N.C.I.
il 21.07. 2012 il codice etico del C.I.B. viene ELIMINATO CON EFFETTO RETROATTIVO, permettendo così ad allevatori senza scrupoli di sottoporre le proprie fattrici a parti precoci e consecutivi. Noi della redazione solo quest’anno abbiamo evidenziato numerosissimi casi. La giustificazione vergognosa all’eliminazione del codice deontologico, è stata che, in base ad una circolare E.N.C.I. di cui non vi è traccia, era valido solo codice etico dell’Ente, ma in questo verbale non è minimamente citata la circolare.
E’ il 29 marzo 2014 viene redatto il verbale di assemblea, questo verbale come tutti gli altri sono stati tolti dal sito ufficiale del C.I.B. e non sono mai stati più reinseriti, nonostante la dicitura lavoro in corso. Sono passati 5 mesi, come mai non sono più stati resi pubblici? Leggete questo verbale, un noto giudice viene esonerato dal giudicare le gare CIB, perché ha sollevato la dubbia moralità di una nota allevatrice, ovvero si riferiva ai parti consecutivi a cui sottoponeva le sue fattrici andando contro al preziosissimo codice etico del C.I.B.
Il preziosissimo codice etico C.I.B. aveva poche regole, ma fondamentali per la tutela dei bulldog inglesi. Noi ci siamo attivati con una petizione per il reinserimento del codice, ma ci hanno denigrati e derisi di fronte ad una richiesta del genere. Quello che la radio continua a chiedere, è la tutela del bulldog inglese in Italia. Ad oggi molte domande non trovano risposta, come mai tutte le associazioni di razza hanno il codice etico e il C.I.B. no? Perché commercianti di cani che sottopongono fattrici a cinque parti a calori consecutivi con i rischi per la salute dei troppi numerosi parti cesarei, fanno parte del C.I.B.? Perché un presidente non prende le distanze da questo vergognoso e numeroso sfruttamento dei cani, ma partecipa ai party privati di tali allevatori?
Vi chiediamo di firmare questa petizione, noi abbiamo a cuore i bulldog e chi ha dei doveri verso di loro deve rispettarli.